Rizzoli, 2001

L'integrità della ricerca biomedica nell'era dell'Evidence-based Health Care
In collaborazione con gli Istituti Ortopedici Rizzoli.
Bologna, 23 novembre 2001

La Evidence-based Medicine si è progressivamente diffusa a livello internazionale, dimostrando di potere influenzare tutti gli aspetti dell'assistenza sanitaria, grazie alla corretta e tempestiva applicazione dei risultati della ricerca alla pratica clinica e dei servizi sanitari: dalla pratica clinica alla formazione del medico, all'informazione dei pazienti ed alla politica sanitaria.
Tuttavia, accanto all'evidenza che l'assistenza ricevuta dai pazienti non riflette adeguatamente i risultati della ricerca, esistono numerose problematiche rischiano di condizionare la validità della ricerca stessa:

  • accanto alla continua duplicazione della ricerca in settori sufficientemente studiati, vengono trascurate priorità di rilevante salute pubblica (bias di commissionamento);
  • la sistematica tendenza a non pubblicare la ricerca con risultati negativi (bias di pubblicazione), può sovrastimare l'efficacia degli interventi sanitari:
  • numerosi conflitti di interesse influenzano la ricerca a vari livelli;
  • la frode scientifica, anche su riviste internazionali di prestigiose, è sempre in agguato

 


Considerato che numerosi attori (Istituzioni di ricerca e ricercatori, industria farmaceutica e tecnologica, editori, comitati etici, medici e pazienti ) sono coinvolti nel commissionamento, pianificazione, conduzione, pubblicazione ed utilizzo della ricerca biomedica, è necessario definire regole di trasparenza condivise, sia per superare gli ostacoli che limitano lo sviluppo di una ricerca di qualità, orientata ai bisogni di salute pubblica, sia per consentire che gli investimenti destinati alla ricerca si traducano nel massimo beneficio per la salute delle popolazioni.


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